Di origini italo-albanesi, vive a Viterbo e lavora a Roma presso la Biblioteca di Studi Orientali della Sapienza. Noto per scrivere le sue opere durante i viaggi in treno, ha esordito con Fumisteria, (Premio Vittorini Opera Prima 2007)che racconta le tormentate vicende della strage di Portella della Ginestra in una Sicilia anni Cinquanta. Ha poi pubblicato per Minimum Fax È finito il nostro carnevale e, nel 2008, La rivincita di Capablanca (Premio Palmi 2009; Premio Coni per la narrativa sportiva 2009), incentrato sulla figura del campione di scacchi José Capablanca.
Nel 2010 pubblica il libro Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999). Nel 2012 esce per Sellerio L’ultimo ballo di Charlot, vero e proprio caso editoriale, tradotto in ben 19 lingue, con cui vince il Premio Selezione Campiello 2013, il premio Cielo D’Alcamo, il premio Caffè Corretto-Città di Cave, il Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa , il Premio Leonardo Sciascia Grotte di Racalmare, il Premio Letterario Chianti ed è finalista al Premio Dessì.
Fabio Stassi collabora con vari quotidiani e riviste e ha scritto diversi testi musicali per la cantante e compositrice Pilar. Nel 2013 ha curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri, Rimedi letterari per ogni malanno (Sellerio).
Nel 2014 è uscito per Sellerio il suo nuovo romanzo, presentato a Taobuk 2014, Come un respiro interrotto, che Ernesto Ferrero sulla stampa ha recensito con queste parole: “per solidità di impianto, varietà di toni e rara qualità di scrittura, come una prova di piena, convincente maturità”.
L’ospite presenterà “Come un respiro interrotto” presso la terrazza dell’Archivio storico alle ore 19.30.