Mario Andreose approda a Milano alla fine degli anni cinquanta col sogno di diventare un giornalista, ma qui si apriranno per lui le porte del mondo dell’editoria. Inizia a lavorare per il Saggiatore di Alberto Mondadori dove corregge bozze e cura traduzioni dall’inglese e dal francese, entrando in contatto con Giacomo Debenedetti, direttore letterario della casa editrice e numerose personalità di spicco: Enzo Paci per filosofia, sociologia, psicologia, scienza, Remo Cantoni, antropologo, Ernesto De Martino, etnologo, Giulio Carlo Argan, storico dell’arte tra gli altri. Nel 1969 passa al lavoro per la casa Arnoldo Mondadori Editore per cui cura libri per ragazzi, libri d’arte e di divulgazione scientifica, il settore delle coedizioni internazionali e delle grandi opere illustrate. Si trasferisce al gruppo Fabbri e poi alla Bompiani dove diventa direttore editoriale e conosce autori come Alberto Moravia, Umberto Eco, Ottiero Ottieri, John Irving, Leonardo Sciascia, Milan Kundera, Tondelli, Bufalino, McInerney, Bret Easton Ellis. Di Umberto Eco diventa curatore editoriale. Dal 2004 collabora con il Sole 24 Ore, al momento è direttore letterario di RCS Libri e membro del gruppo di Consiglieri della Fondazione Corriere della Sera.
L’ospite presenterà il libro “Uomini e libri” presso la Terrazza dell’Archivio Storico alle ore 18.00. Modererà il docente di Letteratura Italiana dell’Università di Catania, Rosario Castelli.