È attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante. È nato a Plovdiv (Bulgaria) nel 1946. La sua è una famiglia di discendenza ebraica, in ambiente di cultura yiddish e mitteleuropea, fattore che influenza la sua opera, dedita al recupero e rielaborazione del patrimonio artistico, letterario, religioso e musicale degli ebrei dell’Europa orientale. Laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, contemporaneamente al percorso accademico, muove i primi passi artistici come cantante e musicista. Nel 1993 si impone con Oylem Goylem, teatro musicale in forma di cabaret. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua produzione discografica e libraria è il vagabondaggio culturale e reale proprio del popolo ebraico, un’immersione continua in lingue e suoni diversi. Giustizia, libertà, diritti delle persone, integrazione e pace sono ideali cui ha dedicato molte sue battaglie. Tra i libri: Speriamo che tenga (Mondadori), L’ebreo che ride (Einaudi, 1998), Contro l’idolatria (Einaudi, 2005), Lavoratori di tutto il mondo ridete (Einaudi, 2007), Il conto dell’ultima cena (Einaudi, 2010), Shylock. Prove di sopravvivenza (per ebrei e non) (Einaudi, 2010), Madre dignità (Einaudi, 2012).
Il coniglio di Hitler e il cilindro del demagogo (La Nave di Teseo, 2016). Ovadia raccoglie le storie senza tempo di reietti e viaggiatori, abitanti irrequieti di deserti, ghetti e territori contesi, in racconti che suscitano indignazione. Un pamphlet contro un mondo in cui il confine tra verità e menzogna è sottile, un racconto civile per riflettere sull’identità del nostro tempo con severità, ma anche con il sorriso. Chi ha trasformato il più feroce tiranno e assassino di massa della storia in un coniglio? Lo ha fatto un nuovo leader che per legittimare le proprie guerre ha bisogno di alimentare le paure del suo popolo, additando il nemico di turno. Eppure non tutto è perduto e la memoria rimane il deterrente più efficace.
Lo scrittore e drammaturgo Moni Ovadia presenterà la sua ultima pubblicazione “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” (La Nave di Teseo, 2016), ore 21.00.