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Dal neorealismo alla Piovra

La cinematografia di mafia tra stereotipi e verità

venerdì 02 Ottobre 19:00
venerdì 02 Ottobre 19:00

Dal secondo dopoguerra, la mafia è stata oggetto di decine di film e poi di fiction televisive, con un corredo riconoscibile e stereotipato di personaggi, situazioni, immagini: un codice – oggetto dell’illuminante saggio di Emiliano Morreale La mafia immaginaria (Donzelli) – che si è sovrapposto agli eventi storici, li ha modellati e ne ha influenzato la percezione .

Spesso, d’altro canto, letteratura e cinema hanno invece dato un contributo insostituibile alla ricostruzione di vicende storiche complesse.

È il caso di uno dei fatti di cronaca più efferati, l’omicidio Mattarella, che ha trovato nelle pagine attente di Aurelio Grimaldi e, più di recente, nella trasposizione cinematografica curata dallo stesso, una ricostruzione magistrale, a partire dal racconto della storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale.

Scrittore, regista e sceneggiatore di grande capacità espressiva e inarrestabile forza innovativa, Aurelio Grimaldi ha esplorato diversi registri narrativi senza mai trascurare la missione che sta alla base del suo cinema: raccontare senza tradire, alterare, corrompere.

Interverranno:

Aurelio Grimaldi, regista e sceneggiatore

Emiliano Morreale, critico cinematografico e accademico Università di Roma La Sapienza

Gaetano Aronica, Presidente Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento

Lucia Sardo, Attrice

Gli Ospiti