Medicina e fantasy: così un cane si trasforma in uomo nel racconto di uno dei maggiori narratori del Novecento. Qui la metamorfosi non ha niente di sovrannaturale, ma è descritta in termini scientifici, tra assurdo e reale. Il romanzo, di cui Daniela Poggi ha scelto alcune pagine salienti, non vuole essere solo una lucida satira sui “nuovi ricchi” dell’era stalinista. Emerge altresì una profetica denuncia degli eccessi cui va incontro la scienza quando si spinge oltre i confini indicati dalla natura, alimentando l’inclinazione dell’uomo ad agire più crudelmente di qualsiasi altro animale.
Conversazione sulle tematiche trattate nel testo letterario: il rispetto per gli animali e i limiti della scienza
Daniela Poggi dialoga con Nunzia Scalzo, giornalista La Repubblica