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La robotica umanoide

Il futuro è qui

domenica 20 Giugno 10:25
domenica 20 Giugno 10:25

La metamorfosi della medicina tra innovazione, scienza e motivazioni storico-sociali

A cura di Carmen Mortellaro, Full Professor, Regenerative Medicine and Tissue Engineering, Saint Camillus International University of Health and Medical Science.

 

Innovazione Tecnologica nella Sanità. Il futuro è qui

Il futuro della salute è in mano alle tecnologie informatiche grazie alle quali sarà più facile curarsi. L’Intelligenza artificiale sta cambiando i paradigmi del rapporto tra il sistema sanitario e la cura della persona.

Le innovazioni tecnologiche di cui disponiamo stanno trasformando il mondo della medicina, con numerosi vantaggi in termini di riduzione di costi, dei tempi e maggiore affidabilità delle prestazioni. La digitalizzazione delle tecniche e dei flussi di lavoro permette di ottenere un database di dati dei pazienti facilmente condivisibile, per una programmazione e pianificazione del percorso di cura in una relazione sempre più a distanza. Robot chirurgici sempre più piccoli che operano con enorme precisione e prevengono le malattie perché la robotica medica fa passi da gigante.

 

10.30 La robotica umanoide. Come macchine intelligenti ci aiuteranno a vivere e invecchiare meglio

iCub è un cucciolo di robot progettato da Giorgio Metta, Giulio Sandini e David Vernon nel 2004 per supportare la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale. È alto poco più di un metro, pesa circa 22 kg ed è in grado di gattonare, camminare e sedersi per manipolare oggetti. Preludio al robot umanoide aereo dotato di turbine a getto per operazioni di soccorso ed emergenza, genera particolare empatia nei bambini autistici. Un progetto avanzato e a lungo termine, con importanti ricadute tecnologiche e, soprattutto, un ambizioso obiettivo scientifico: simulare un bambino di pochi anni di vita per scoprire qualcosa di più su come siamo fatti e su come funziona il nostro cervello.

Giorgio Metta, Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)

 

11.00 La metamorfosi dei biosensori per monitorare lo stato di salute
Una nuova generazione di biosensori per lo screening a basso costo di marker diagnostici

Lo scenario in cui si collocano le ricerche sui biosensori è quello dei “Lab-on-Chip”, cioè dei laboratori di analisi miniaturizzati realizzati su un chip delle dimensioni di pochi centimetri quadrati, che permetteranno di effettuare la maggior parte delle analisi chimiche e biologiche, attualmente svolte in laboratori specializzati con sistemi portatili e a basso costo. Non è difficile intravedere in un prossimo futuro l’utilizzo di questi biosensori in Lab-on-Chip impiantati direttamente nel corpo del paziente per fare analisi – anche a distanza – di marker diagnostici mediante l’uutilizzo di uno smartphone.

Giuseppe Barillaro*, Professore di Elettronica Biomedica presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’informazione

 

11.25 La metamorfosi in urologia: dalla robotica alla realtà aumentata per una chirurgia di precisione

La chirurgia robotica è un’evoluzione della tecnica laparoscopica che permette di effettuare operazioni chirurgiche complesse anche in sedi anatomicamente difficili, con una libertà di movimento più ampia per lo specialista e una minor invasività per il paziente. Si sta evolvendo attraverso l’integrazione di nuove tecnologie allo scopo di ottimizzare la qualità delle prestazioni chirurgiche offerte al paziente. Analogamente alla “quarta dimensione” dell’industria, alcune tecnologie avanzate come la realtà aumentata, la simulazione e l’utilizzo del “cloud”, trovano oggi spazio ed espressione nella moderna chirurgia 4.0. Queste tecnologie non saranno utili soltanto per il trattamento dei pazienti, ma rappresenteranno anche la chiave di volta per la formazione dei chirurghi del futuro.

Francesco Porpiglia, Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Oncologia, Direttore dell’Urologia, Responsabile dell’Attività di Chirurgia Robotica, Premio EAU European Association of Urology per la ricerca

 

11.55 Intelligenza artificiale: la telemedicina. Come renderla fruibile anche ad ogni fascia della popolazione, senza l’esigenza di avere competenze mediche e tecnologiche

L’approccio innovativo e smart introdotto dal sistema israeliano TytoCare, che ha saputo coniugare l’alta tecnologia alla estrema semplicità di utilizzo del dispositivo dedicato, al fine di rendere la telemedicina fruibile ad ogni fascia della popolazione, senza l’esigenza di avere competenze mediche e tecnologiche.

Questo permette un empowerment dei pazienti e l’acquisizione di una consapevolezza maggiore del proprio stato di salute, garantendo ai clinici la possibilità di monitorare costantemente pazienti cronici, acuti, complessi o fragili, generando anche una diminuzione dei costi sanitari dettata dai minori accessi al pronto soccorso o a visite specialistiche che queste tipologie di pazienti sono soliti fare, non sempre per necessità effettive.

Il dispositivo permette di effettuare visite online e offline ed è un sistema stand alone che permette di monitorare fino a 8 parametri, che sono temperatura corporea, visione ad alta definizione di cavo orale, timpano e cute, frequenza cardiaca, suoni cardiaci, suoni polmonari e suoni addominali, a cui si aggiungerà a breve il valore della saturazione. Il tutto in modo guidato e con una piattaforma integrata che lo rende un sistema completamente autonomo, nel pieno rispetto delle normative europee GDPR sulla privacy.

Il clinico conserva tutti gli esami del paziente, costruendo, di fatto, una vera e propria cartella clinica dello stesso, e può interfacciarsi con altri specialisti per una second opinion.

Le patologie potenzialmente coinvolte sono molteplici, da quelle pediatriche a quelle cardiologiche, pneumologiche, oncologiche, solo per fare alcuni esempi.

Inoltre, il sistema può fornire un supporto fondamentale alla medicina territoriale, all’assistenza domiciliare, nelle RSA, nelle zone montane, rurali, in viaggio e nelle situazioni più diverse.

Elena Neri, Responsabile Divisione di telemedicina Multimed

 

12.20 Metamorfosi della Diagnosi Oncologica: nuove Frontiere della Biopsia Liquida

La biopsia liquida offre un approccio non invasivo che consente di seguire i pazienti oncologici nel loro percorso clinico, e suggerire una migliore strategia terapeutica. In particolare, l’analisi delle cellule tumorali circolanti (CTC) racchiude un grande valore, poiché queste cellule riflettono in tempo reale la progressione del tumore e la sua eterogeneità. Inoltre, il profilo genetico delle CTC può essere utile per identificare bersagli terapeutici e prevedere la risposta alle terapie. Lo studio delle CTC richiede metodi e tecnologie specifici per contare le cellule in circolo e per caratterizzarle geneticamente. La caratterizzazione molecolare delle CTC permette lo studio dei meccanismi di diffusione metastatica, l’evoluzione del tumore e la resistenza ai farmaci, e questo richiede soltanto un semplice prelievo di sangue.

Cecilia Simonelli Menarini, Ricerche (R&D) / Menarini Silicon Biosystem Global Medical Affairs Head

 

12.40 La metamorfosi della relazione di cura tra medico e paziente con l’intelligenza artificiale.
Per una intelligenza artificiale costituzionalmente orientata: tra responsabilizzazione del medico utilizzatore e carenza di tutela del paziente

L’utilizzo della telemedicina e dell’intelligenza artificiale offre molte potenzialità in riferimento alla relazione di cura: il rapporto medico-paziente può giovarne in termini di flessibilità, di velocità di intervento e di accuratezza. È però importante che l’impiego di tali strumenti sia accompagnato da un percorso di consapevolezza anche dei possibili rischi collegati a tali tecnologie; rischi che possono comportare derive di de-skilling e di de-responsabilizzazione professionale, fino ad una complessiva disumanizzazione della stessa pratica medica. Il tema verrà trattato a partire da un esempio concreto di impiego della telemedicina assistita da un dispositivo di intelligenza artificiale: GP at Hand.

Carlo Casonato, Professore di Diritto costituzionale comparato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento, Membro del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

*presenza digitale

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