David Grossman, classe 1954, è uno scrittore e saggista israeliano. È autore di romanzi, saggi e letteratura per bambini, ragazzi e adulti, i cui libri sono stati tradotti in numerose lingue.
E’ considerato tra i più grandi scrittori e romanzieri contemporanei, noto per il suo stile semplice ed avvincente.
Tra i suoi libri di maggior successo vanno ricordati “Qualcuno con cui correre” e “Ci sono bambini a zig zag”, storie che se lette superficialmente possono sembrare destinate ad un pubblico di giovanissimi, sebbene tocchino temi profondi e universali.
Di forma decisamente più sperimentale sono invece altri romanzi, come “Che tu sia per me il coltello” o “Vedi alla voce: amore”; quest’ultimo in particolare, considerato il suo capolavoro, è un’opera dalla complessa architettura e dalla grande originalità stilistica, che attraverso mezzi espressivi inusuali, salti temporali, viaggi fantastici e personaggi singolari, racconta la Shoah vista dagli occhi e dalla fantasia di un bambino figlio di sopravvissuti.
Altrettanto ambizioso è “A un cerbiatto somiglia il mio amore”, dove, attraverso la storia di una madre che per salvare il figlio impegnato in un’incursione militare in Libano si mette in viaggio in compagnia del suo ex amante e compagno d’armi del marito, viene ripercorsa la storia di un’intera nazione, con le sue contraddizioni e fragilità.
“Il vento giallo”, il suo efficace saggio sulla popolazione palestinese nei territori occupati dagli israeliani in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, è stato accolto con calore all’estero e ha innescato dibattiti e polemiche nel suo paese.
L’ospite sarà presente all’incontro il 23 giugno presso il San Domenico Palace Hotel.