Avvocato minorile, giudice e scrittrice, ha completato gli studi universitari in Inghilterra, dove vive. È stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Edito da Feltrinelli, come i lavori successivi, l’esordio La mennulara (2003) è un bestseller, tradotto in dodici lingue: attraverso le voci di abitanti del piccolo paese di Roccacolomba, in Sicilia, ricostruisce una figura femminile ambivalente, vittima e carnefice. L’ambientazione siciliana si ritrova nei romanzi successivicome La zia marchesa (2006) e Boccamurata (2007). Vento scomposto (2009) è ispirato alla professione forense. Tra le ultime pubblicazioni: Il veleno dell’oleandro (2013), Via XX Settembre (2013), Caffè amaro (2016).
Caffè amaro (Feltrinelli, 2016). Una vicenda che si snoda dai primi vent’anni del Novecento fino alla Seconda guerra mondiale, in provincia di Agrigento. La bellezza di Maria ammalia il barone Pietro Sala, che chiede la sua mano senza curarsi della dote. Maria ha solo quindici anni, Pietro ne ha trentaquattro; lui è un nobile bon vivant; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali, ma di mezzi limitati. Il matrimonio si rivela una scelta felice: Maria scopre la libertà di vivere, il diritto al piacere e a piacere, i propri desideri e quelli altrui, il sentimento della giustizia.
Simonetta Agnello Hornby interverrà per parlare del suo ultimo romanzo, “Caffe Amaro” (Feltrinelli, 2016), alle ore 21.00.